Sottofondi: l’abitudine non paga
Con il riscaldamento a pavimento, il sottofondo SugheroLite+KoGlass permette di fare a meno dell’elemento isolante sotto le serpentine, che spesso viene posato solo perché si è abituati a farlo
La soletta che divide un appartamento dall’altro deve garantire un indice di valutazione del livello di pressione sonora al calpestio pari o inferiore a 63 dB reali in opera.
Da questo punto fermo (stabilito dalla legge con il Dpcm 5.12.97) deve partire la progettazione del sottofondo isolante. I fattori che determinano le prestazioni acustiche del manufatto sono almeno due.
Il primo è lo spessore del solaio
L’esperienza di cantiere maturata da Coverd insegna che una struttura inferiore ai 40-45 cm difficilmente riuscirà a raggiungere i requisiti richiesti; la tendenza diffusa è invece quella di “rubare” centimetri e questo, se non si vuole mettere a rischio la bontà dell’opera, aumenta l’importanza dei materiali isolanti richiedendo loro prestazioni maggiori.
Il secondo fattore è l’impiantistica
Negli ultimi abbiamo assistito a una repentina evoluzione tecnologica che ha introdotto soluzioni più performanti dal punto di vista termico, ma anche più ingombranti. Non va inoltre dimenticato che ai solai sono richieste anche prestazioni di isolamento termico e che non a caso la normativa li considera influenti ai fini della prestazione energetica complessiva dell’edificio.
Una soletta senza un adeguato isolamento termico disperde calore e, nel caso di impianti di riscaldamento a pavimento, finisce per regalare preziosa energia all’appartamento sottostante.
Alla luce della nuova situazione è quindi opportuno ripensare in alcuni casi i sistemi di isolamento per il sottofondo, sganciandosi dall’abitudine di riproporre soluzioni standard e pacchettizzate che non risultano efficaci. In presenza dei già citati impianti di riscaldamento a pavimento a tubi radianti, soluzione che va per la maggiore, il sistema indubbiamente più efficace per contenere gli spessori senza rinunciare alle prestazioni è il ricorso al sottofondo isolante SugheroLite+KoGlass a base di granulato di sughero biondo naturale.
Questa scelta ben si accompagna al riscaldamento a pavimento perché permette di eliminare il consueto elemento isolante in materiale sintetico che viene messo sotto le serpentine per evitare le dispersioni di calore verso il basso. Ciò è possibile perché il sughero è un ottimo materiale isolante sia acustico sia termico e assolve alle funzioni dell’elemento sintetico rendendolo di fatto superfluo. Anche l’eventuale funzione di contenimento delle serpentine assolta dall’elemento sintetico risulta inutile perché i tubi dell’impianto radiante possono essere comodamente agganciati alla rete elettrosaldata sopra la caldana isolante SugheroLite+KoGlass mediante delle “clip” in materiale plastico prima di essere affogati nel massetto di pavimentazione.
Vantaggi
- il sottofondo ha una stratigrafia più omogenea (a vantaggio delle prestazioni acustiche),
- i costi dell’isolamento risultano più contenuti (l’eliminazione del pannello sintetico si traduce in un risparmio immediatamente quantificabile),
- la composizione isolante è interamente ecologica (diminuiscono anche i rifiuti di cantiere da smaltire in discarica).
Se poi in qualche caso si assiste addirittura alla sovrapposizione dell’elemento sintetico al sottofondo SugheroLite+KoGlass è solo e soltanto perché le abitudini sono dure a morire.