Anno XII
Numero 2
Ottobre 2000

Correzione acustica ambientale

Per le proprietà riverberanti e riflettenti di una stanza, la parola trasmessa da una persona non viene mai ricevuta dall’ascoltatore come un’esatta replica del segnale originale

La parola trasmessa da una persona attraverso una stanza non viene mai ricevuta dall’ascoltatore come un’esatta replica del segnale originale.

Non solo si somma il rumore di fondo, ma il segnale viene anche distorto dalle proprietà riverberanti e riflettenti del locale. Spesso una conseguenza diretta di queste distorsioni è la riduzione dell’intelligibilità della parola.
L’intelligibilità della parola, grandezza essenzialmente soggettiva caratteristica di ogni ambiente, esprime il grado di comprensione del parlato, valutando la brillantezza, la nitidezza, la pulizia e la definizione dei suoni.
Per cercare di determinare il grado di comprensione si sono introdotti diversi metodi di misura:
il più in uso è quello di esaminare il numero delle parole senza significato e foneticamente bilanciate recepite perfettamente da una certa percentuale di componenti un  gruppo di ascoltatori. Tale parametro, che prende il nome di indice di articolazione, si esprime sia in percentuale che come un indice in una scala da 0 a 1.
Oltre ai numerosi metodi di calcolo concepiti, utili a definire l’intelligibilità della parola, vi sono altrettanti  fattori, molto importanti, utili a definire la qualità acustica di un determinato ambiente, come ad esempio la distribuzione dell’energia sonora, la prevenzione degli echi, il rapporto tra segnale e rumore di fondo, ecc.
Il concetto di buona acustica è, per quanto detto, una combinazione simultanea di diversi parametri, sia oggettivi sia soggettivi, che rendono gradevole l’ascolto. E’ evidente come il comportamento del suono all’interno degli ambienti confinanti presenta aspetti singolari che richiedono una competenza specifica nel settore, che prende il nome di acustica architettonica.
Per la complessità della materia non è opportuno affidarsi ad un tecnico qualunque, ma fare riferimento ad un apposita figura riconosciuta dalla Regione Lombardia: il Tecnico Acustico.
Come stabilito dalla Legge n.447/95, è la figura professionale preposta ad effettuare misurazioni, verificare il rispetto delle normative vigenti, redigere piani di risanamento, svolgere le relative attività di controllo, ecc.
Un utile indicatore delle qualità acustiche degli ambienti chiusi è il tempo di riverberazione, definito come il tempo necessario ad un suono per vedere diminuito il suo livello di pressione sonora di 60 dB.
Difatti tra l’emissione dei suoni e la loro estinzione, vi è un certo lasso di tempo, che dipende dalla capacità delle superfici delimitanti il locale di assorbire l’energia sonora: la durata della coda sonora è tanto più lunga, quanto meno assorbenti (o più riflettenti) sono le superfici.
Il tempo di riverberazione è una grandezza direttamente misurabile: un tempo troppo lungo implica la sovrapposizione dei suoni emessi in successione a discapito della comprensione, così come un tempo troppo breve li smorza eccessivamente.
Per quanto detto, il tempo di riverberazione di un ambiente non deve essere né troppo corto né troppo lungo, ma si deve cercare un valido compromesso che consenta la miglior resa acustica del locale.
Sulla base di numerosi studi tecnici che hanno messo in relazione il tempo di riverberazione con i diversi parametri che descrivono l’intelligibilità della parola, come ad esempio l’indice di articolazione, per diversi ambienti presi a campione, si è arrivati a formulare l’optimum per il tempo di riverberazione, cioè i valori che consentono il miglior ascolto sonoro.
Tali valori sostanzialmente dipendono da due parametri:
–    la destinazione d’uso dell’ambiente: i locali destinati all’ascolto del parlato richiedono un tempo più contenuto rispetto a locali destinati all’ascolto musicale;
–    la volumetria del locale: tanto maggiore è il volume dell’ambiente tanto più elevati risultano, a parità di qualità acustica complessiva, i tempi di riverberazione.

In sintesi questo comporta che ad ogni ambiente corrispondono dei valori ben definiti del tempo di riverberazione, denominati ottimali.
Per ambienti acusticamente inadeguati, in funzione dei corrispettivi valori ottimali, è possibile elaborare un idoneo progetto di correzione acustica, selezionando le caratteristiche tecniche dei materiali necessari, il loro posizionamento e il loro fissaggio rispetto alle strutture esistenti.
La Coverd impegnata da diversi anni nel campo dell’acustica architettonica, ha progettato e realizzato interventi di correzione acustica negli ambienti più disparati: dalla mensa scolastica alla palestra, dalla sala di registrazione all’auditorium, dalla sala congressi al cine – teatro, dalla sala giochi alla bocciofila, dall’aula scolastica agli uffici, e così via.
Le competenze acquisite in anni di attività permettono ora di affrontare qualsiasi situazione nel campo della correzione acustica ambientale con la garanzia di conseguire i migliori risultati.

Mensa scolastica di Peschiera Borromeo
Ancora una mensa: ne avete viste parecchie in questi anni. Eppure si tratta di uno degli ambienti maggiormente bisognosi di una correzione acustica. Infatti un locale in cui diverse decine (quando non centinaia) di persone si ritrovano per la pausa pranzo diventa inevitabilmente rumoroso.
Se per di più è riverberante, il risultato è garantito! Il permanere del suono nell’ambiente (rimbombo) costringerà i commensali ad alzare ulteriormente il volume della conversazione aumentando la rumorosità ed innescando un meccanismo a catena senza via d’uscita…
…se non attraverso un’efficace intervento di correzione acustica, come avvenuto a Peschiera Borromeo in questa bellissima realizzazione, dove l’efficacia dell’intervento si coniuga con il gradevole effetto estetico e cromatico: non per niente un’immagine di questo ambiente è stata scelta per la copertina della rivista “Materiali Edili” n.34 del luglio 2000.

Sala prove
Una delle passioni più diffuse tra i giovani (e, aggiungiamo noi, più sane) è  sicuramente la produzione musicale: c’è molto fermento tra gruppi che nascono, si sciolgono, si riformano, sempre alla ricerca di spazi ove poter provare e suonare nelle più svariate fasce orarie della giornata.
Senza disturbare gli altri e potendo apprezzare la qualità delle proprie esibizioni.
Noi non possiamo risolvere il problema, possiamo mettere a disposizione di enti, istituzioni e associazioni la nostra competenza tecnica nella realizzazione di ambienti di diversa dimensione, in base alle esigenze, ma sempre isolati e corretti acusticamente, in modo da accontentare musicisti e vicinato.

Sala giochi di Borgosatollo
Uno degli ambienti meno vivibili, acusticamente parlando, sono le sale giochi degli oratori:
al vociare (spesso anche gridare) di ragazzi e bambini si aggiunge il rumore dell’urto della pallina del calcetto o bigliardino, il battito ritmico della pallina da ping–pong, la “voce” elettronica metallica ed irreale di flipper e magari di qualche gioco elettronico.
Ove convivono tutte queste sorgenti di rumore, deve essere garantita una situazione acusticamente ottimale per rendere confortevole e davvero divertente l’ambiente. Ricordiamo come stress e disagio acustico siano fattori che possono comportare l’aumento dell’aggressività, soprattutto in bambini che sono meno dotati di forme di autocontrollo.
Senza contare che una perfetta correzione acustica permette un incremento delle attività praticabili rendendo già a medio termine redditizio l’investimento.
A Borgosatollo tutte queste problematiche appartengono al passato: adesso sì che giocare è un divertimento!

Sala teatrale di Olgiate Comasco
Si tratta di una realizzazione d’eccezione, fiore all’occhiello della recente attività della Coverd: realizzare un auditorium acusticamente perfetto a pianta circolare era una sfida dal risultato incerto.
Ma l’accurato studio, la professionalità dei tecnici, la conoscenza dei materiali, la capacità di sceglierli, assemblarli e disporli nell’ambiente ha permesso la realizzazione di questo piccolo gioiello.
Con finiture di lusso, di sicuro effetto, come evidenziano dalle foto di questa pagina, e soprattutto in accordo con le normative vigenti in campo di sicurezza.
La realizzazione della pedana in legno, delle trappole acustiche alle pareti, del palco sono state attentamente progettate e realizzate con lo scopo preciso di conseguire risultati acustici adeguati alla destinazione d’uso del locale. Con risultati pienamente soddisfacenti.

Geom. Massimo Murgioni