Anno XII
Numero 1
Marzo 2000

Benessere ambientale interno

L’ottenimento di buoni livelli di protezione termica, acustica e dai campi elettromagnetici negli edifici, con il sistema integrato a cappotto

Viene definito rivestimento a cappotto il sistema che normalmente sposa le strutture edili che delimitano un fabbricato.

Infatti tale sistema viene adottato principalmente per completare una protezione termoigrometrica delle facciate esterne, dei porticati, dei sottotetti di copertura inclinati e non inclinati.
Ultimamente, si utilizza come protettivo acustico dell’energia sonora che investe le strutture edili perimetrali dell’edificio, realizzate con laterizi a scatola che notoriamente fungono da amplificatori naturali. Tale esigenza nasce soprattutto per quegli edifici che sono posti in prossimità di strade trafficate e di complessi produttivi.
Altre caratteristiche di ordine tecnico e di non secondaria importanza che attualmente vengono richieste a tale sistema sono quelle di una protezione dai campi elettromagnetici; e di una garanzia assoluta di parete permeabile bidirezionale al vapore.

Le qualità e gli input delle caratteristiche tecniche che si pongono per la scelta di un sistema a cappotto possono essere così riassunte:

  • Ottime prestazioni termoigrometriche;
  • Permeabilità bidirezionale al vapore acqueo;
  • Materiali non igroscopici;
  • Ottime caratteristiche fonoattenuanti;
  • Materiali con caratteristiche di dielettricità;
  • Durata nel tempo;
  • Ottima resistenza meccanica agli urti.

Notoriamente i materiali coibenti maggiormente utilizzati che hanno permesso e contribuito alla diffusione del “sistema a cappotto” sono:

  • materiali di sintesi;
  • fibre minerali;
  • fibre di legno
  • pannelli in agglomerato di sughero.

Le tecnologie applicative sono in funzione alle qualità del materiale coibente che si vuole utilizzare;
in generale la gamma dei materiali coibenti richiede una tecnica applicativa che utilizza come collanti e rasanti di finitura dei materiali con permeabilità al vapore molto basse, se non completamente impermeabili.
Difatti, la superficie del materiale coibente che si troverà sulla facciata calda deve fungere da barriera al vapore, mentre sull’altra facciats fredda necessita una completa protezione termoigrotermica.
Tale tecnologia applicativa può essere classificata come un sistema che offre buoni risultati di protezione igrotermica e risultati più o meno soddisfacenti di protezione acustica legati soprattutto alle caratteristiche fisiche del materiale coibente.
Ovviamente, la tecnologia che adotta materiali ancoranti e di finitura che abbiano caratteristiche di cattiva permeabilità al vapore, non risponde appieno alle esigenze ottimali richieste e su illustrate.
Per rispondere ed ottemperare a tutte le richieste tecniche ottenendo garanzie prestazionali e di durata, si è ricorso al sistema a cappotto utilizzando come materiale coibente il sughero biondo naturale superkompatto, abbinandolo a materiali di ancoraggio e di finitura con caratteristiche e proprietà fisiche che si amalgamano tra loro.

Lo studio e le applicazioni realizzatee negli ultimi anni con la filosofia di un concetto bioedile e bioclimatico che
ha confermato con risultati positivi è quello di un sistema “integrato” denominato SoKoVerd. KE o KI.
Il sistema “integrato” SoKoVerd. KE o KI è quello di una tipologia nota di rivestimento a cappotto che utilizza materiali e tecniche applicative ben definite, frutto di profonde ricerche sia in campo produttivo che normativo.
Di fondamentale importanza è la scelta di qualità del pannello di agglomerato in sughero biondo naturale superKompatto che deve rispondere a dei severi test.
Difatti le principali qualità del sughero biondo naturale prebollito superkompatto SoKoVerd LV, sono : la permeabilità al vapore e, viceversa, l’impermeabilità all’acqua; la resistenza al caldo e al freddo e agli sbalzi di temperatura; si tratta quindi di un prodotto duraturo, che mantiene inalterate nel tempo le sue capacità di isolamento; e poiché è un prodotto naturale, il sughero è innocuo alla salute, biologicamente puro , chimicamente stabile e dalla granulometria di mm 2/3, che permette di annullare e ridurre gli interstizi d’aria che si creano tra i granuli di sughero.
Come sopra descritto, la scelta delle strutture edili da proteggere ricade principalmente su quelle verticali di facciata, sull’intradosso di portici e di sottotetti, sulle pareti divisorie tra alloggi e dei vani scala.

I sistemi applicativi cappotto integrato in sughero biondo naturale superkompatto sono di due tipologie:

  • cappotti esterni
  • cappotti interni

In fase applicativa i due sistemi si differenziano solo per la qualità finale della finitura.
In pratica, l’ancoraggio del pannello alle superfici da proteggere e l’intonaco armato di spessoramento sono cicli comuni, mentre la finitura finale richiesta tra cappotto interno ed esterno può essere di differente natura.
Come finitura può essere eseguito un intonaco minerale pregiato ai silicati di potassio con tinta a scelta oppure un intonaco minerale bianco.
Si illustrano i cicli lavorativi e i materiali da utilizzarsi per una buona riuscita del sistema integrato da cappotto SoKoVerd.

Demetrio Bonfanti