Tetto bioedile
…il sughero è innocuo alla salute, biologicamente puro, chimicamente stabile e resistente al fuoco.
Nella progettazione di un edificio residenziale è necessario fermarsi a riflettere sull’importanza della copertura.
Uno dei punti più delicati è il tetto, perché deve adempiere a più funzioni.
Innanzitutto deve proteggere l’intera costruzione dalle intemperie, quali piogge, vento, grandine, irraggiamento solare…
In secondo luogo deve evitare dispersioni termiche d’inverno e proteggerci dal caldo estivo.
In ultimo, non per importanza, deve isolarci acusticamente dai rumori esterni. Per quanto riguarda le intemperie, la protezione è affidata allo strato a vista, quali tegole, manti metallici, bituminosi…
Per maggiore sicurezza si tende a completare la protezione con ulteriori strati impermeabilizzanti posti al di sotto del manto a vista.
A tale scopo, soprattutto nel caso di coperture in legno, è molto utilizzata la carta oleata impermeabile e traspirante KoSep.C sul primo assito e la carta alluminata termoriflettente e impermeabilizzante KoSep.A sopra lo strato isolante.
Per l’isolamento termico e acustico la scelta del sughero è opportuna e valida.
Difatti le qualità del sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV sono:
la permeabilità al vapore e, viceversa, l’impermeabilità all’acqua; la resistenza al caldo e al freddo e agli sbalzi di temperatura; è quindi un prodotto duraturo e mantiene inalterate nel tempo le sue capacità di isolamento; e poiché è un prodotto naturale, il sughero è innocuo alla salute, biologicamente puro, chimicamente stabile e resistente al fuoco.
Lo spessore dell’isolante va stabilito in base alla destinazione d’uso dei locali sottostanti.
Per tutti i casi, risulta particolarmente efficace la posa di lastre di sughero naturale biondo superkompatto a grana fine mm 2/3, prodotto in pannelli dallo spessore fino a cm 6, disponibili anche battentati per una maggiore uniformità di isolamento e per una più rapida posa.
Oppure è possibile utilizzare dei granuli di sughero naturale biondo bolliti e ventilati, privi di residui legnosi; in questo caso però sarà necessario formare un secondo strato di legno, per il contenimento dei grani.
Per sfruttare al meglio le caratteristiche del manto isolante è importante creare una ventilazione nel sottotegola, in grado di smaltire il vapore proveniente dall’ambiente sottostante e l’eccesso di calore trasmesso dalla finitura esterna.
Abbiamo accennato finora a coperture in falda, se si ha invece sotto la copertura un sottotetto non praticabile, è consigliabile suddividere l’isolamento termico.
Ovvero lo spessore maggiore tra i 6 e 10 cm posato sulla soletta del sottotetto, ed uno minore di 2 o 3 cm posato sulla falda.
Nel sottotetto si può utilizzare del granulato di sughero biondo bollito e ventilato Sugherolite sfuso oppure impastato con il vetrificante a presa aerea KoGlass, mentre sulla falda è più indicato il pannello di sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV, sopra il quale è sempre consigliabile eseguire una opportuna ventilazione sottotegola.
Questa soluzione permette di ottenere un ottima protezione termica sia d’estate bloccando il calore direttamente sotto il manto di copertura, che d’inverno trattenendo il calore nella prima soletta.
Inoltre, da non sottovalutare l’isolamento acustico sia di impatto (pioggie, grandine, ecc..) che dai rumori aerei (traffico, aerei, ecc…);
isolamento acustico che deve rispettare gli indici normativi imposti dal DPCM 05/12/1997.
Diana Verderio