Anno XI
Numero 2
Maggio 1999

Sottofondi

Per la buona riuscita di una qualsiasi pavimentazione, il sottofondo isolante deve soddisfare congiuntamente  diverse  condizioni…

Come tutti i tecnici sanno per esperienza personale, non tutti i materiali sono uguali, pur essendo impiegati con le stesse finalità.

I problemi ovviamente si complicano là dove i componenti sono molti e le funzioni richieste, complesse.
Cerchiamo di far luce su di un punto cruciale della realizzazione di una soletta di interpiano: il “sottofondo isolante”.
Il “sottofondo isolante” viene realizzato tra l’estradosso del solaio ed il massetto in sabbia e cemento a completamento della pavimentazione.
Tali strutture sono generalmente sottili, ed occupano spessori variabili da 5 fino a 10 cm. Una funzione importante è quella di consentire, una volta eseguita la posa di tubazioni e cavi di servizio giacenti sul substrato, l’inglobamento degli stessi, ricavando la necessaria planarità superficiale prima della realizzazione del massetto, sul quale eseguire la pavimentazione.
Negli ultimi anni, la richiesta di un adeguato isolamento termico ed acustico dei solai di interpiano ha assunto proporzioni tali da far ricadere la scelta su prodotti che rispondano a tali esigenze.
Le principali caratteristiche che si richiedono ai materiali o meglio alle tecnologie applicative per la realizzazione di un buon sottofondo isolante sono riportate nella tabella “10 input per la scelta”. La tecnologia applicativa che può soddisfare tutti i requisiti indicati è quella dell’impasto Sugherolite + KoGlass: sughero biondo naturale in granuli, bollito e ventilato, agglomerato con legante a presa aerea.
Il prodotto è disponibile in diverse granulometrie(4 mm, 4/8 mm, 8/14 mm), per adattarsi ad ogni tipo di esigenza; per spessori ridotti si consiglia la granulometria da 4 mm, mentre per spessori superiori è possibile utilizzare la granulometria maggiore, in modo da ottenere un piano perfetto.
La densità del sughero è di 70 Kg/m3, esercitando quindi un minimo sovraccarico sulla distribuzione dei pesi da sopportare da parte delle strutture.
Seguendo la tendenza del mercato verso materiali bioedili, vale la pena sottolineare le proprietà naturali dell’impasto Sugherolite+KoGlass ovvero sughero naturale biondo bollito e ventilato legato con vetrificante  minerale a presa aerea.
L’impasto gode di un’alta permeabilità al vapore, caratteristica fondamentale per mantenere in un ambiente un giusto rapporto termoigrometrico, evitando la formazione di condense, muffe e funghi, con la conseguente proliferazione di batteri.
L’inserimento nella soletta di uno strato comprimibile garantisce un minimo di libertà alla struttura per l’assestamento; in questa maniera le deformazioni potranno manifestarsi senza pregiudicare la buona riuscita della pavimentazione (fessurazioni, sollevamento delle piastrelle, ecc.).
Un problema ricorrente tra piani contigui sono i rumori da calpestio, che per la rigidità delle strutture si trasmettono inalterati al piano inferiore. Lo strato di Sugherolite+KoGlass, grazie alla sua elasticità, assicura un buon smorzamento degli impatti, rendendo anelastici gli urti, riducendo sensibilmente la propagazione sonora verso il piano inferiore.
Oltre alle ragguardevoli proprietà termoacustiche, il prodotto vanta una rapida ed elementare preparazione: basta impastare con delle pale da neve la Sugherolite con un apposito vetrificante a presa aerea KoGlass e, senza attendere oltre, si stende sulla soletta.
L’impasto non richiede l’uso di acqua. Una volta eseguito il sottofondo di Sugherolite e KoGlass, e prima di realizzare il sovrastante massetto di sabbia e cemento, si dovrà posare uno strato separatore di carta oleata KoSep.C, permeabile al vapore e impermeabile all’acqua, avendo cura di risvoltarlo sulle pareti perimetrali, al fine di desolidarizzare gli strati e di lasciar traspirare la soletta. Nel caso si voglia incrementare l’efficienza dell’isolamento acustico ai rumori da calpestio, si consiglia la sostituzione della carta oleata KoSep.C con strato separatore in ovatta termoapprettata KoSep.F.
In ultimo si fa notare la possibilità di posizionare in tutti i punti di vincolo della soletta con la struttura, delle strisce di sughero biondo naturale supercompresso KoFlex dello spessore di 3/5 mm, per assecondare gli aggiustamenti naturali dell’edificio nel corso degli anni, e per impedire la propagazione sonora per via strutturale.

Demetrio Bonfanti