Anno XXII
Numero 1
Gennaio 2010

Sottofondi performanti

Il sughero biondo naturale in granuli o in pannelli si presta a soluzioni modulari adatte a tutte le esigenze di isolamento acustico e termico.

Nella realizzazione di un solaio, la sfida tecnica è legata all’isolamento termico della struttura, soprattutto dove è previsto un impianto di riscaldamento a pavimento, ma soprattutto al rispetto in opera dei requisiti acustici passivi come disposti dal DPCM 5.12.1997.

La normativa prescrive di soddisfare i requisiti di livello di rumore di calpestio normalizzato (L’n,w) dei rumori trasmessi per via strutturale e dell’indice di valutazione della resistenza acustica ai rumori aerei R’w” trasmessi per via aerea. L’indicazione riguarda la struttura nel suo complesso, solaio+sottofondo+pavimento, con valori da rispettare che nell’edilizia residenziale sono fissati in un L’n,w massimo di 63 dB e R’w minimo di 50 dB.

E’ bene tenere presente che l’isolamento al rumore di calpestio in opera di un solaio che separa due ambienti sovrastanti dipende dalle caratteristiche del solaio (è difficile ottenere un isolamento acustico soddisfacente con meno di 40-45 cm), ma anche da quelle delle pareti sottostanti e dai collegamenti tra le strutture.

Per questo motivo è opportuno dedicare molta attenzione, anche in fase progettuale, alle connessioni strutturali rigide e in particolare a quelle della pavimentazione sulle pareti laterali, che determinano un incremento significativo del valore L’n,w.

Altrettanta attenzione va dedicata alla scelta della soluzione isolante, che dovrà comprendere una opportuna stratigrafia e materiali a elevate prestazioni.

Il calcestruzzo cellulare, o alleggerito, costituisce un problema da tutti i punti di vista perché, oltre a subire cali di volume a seconda della distanza a cui viene pompato, non si rivela stabile nel tempo e si logora sotto le sollecitazioni fisiologiche della struttura e del calpestio. Il suo potere fonoisolante specifico è inoltre molto basso.

Gli stessi inconvenienti tecnici di isolamento, resistenza alla compressione e durabilità, si riscontrano nei sottofondi con pannelli di polistirene espanso. L’esperienza di Coverd insegna che per ottenere buoni risultati di isolamento acustico e termico da un solaio servono una struttura ben progettata e una soluzione isolante modulare in grado di integrare le prestazioni della soletta o di compensarne gli eventuali carenze.

Un sistema molto diffuso per la praticità e la validità dei risultati è quello della realizzazione di uno strato isolante compatto con impasto di granuli in sughero biondo bollito e ventilato SugheroLite.

La posa è semplice e non necessita di manodopera specializzata.

Dopo la posa delle tubazioni e l’ultimazione degli intonaci interni, previa accurata pulizia di tutti i residui delle lavorazioni, verrà realizzato uno strato isolante e di livellamento costituito da granuli di sughero naturale biondo SugheroLite di qualità selezionata, impastati con un legante vetrificante a presa aerea di origine minerale a molecole semplici KoGlass.

Lo spessore dell’impasto dovrà essere di almeno 6 cm. e comunque tale da coprire interamente i sormonti delle tracce. Realizzato in questo modo il sottofondo isolante, verrà quindi posato uno strato separatore traspirante di carta oleata tipo KoSep.C composto da pura cellulosa non clorata, sottoposta a un processo di oleazione per immersione, sormontando le giunte di 10 cm.

In quei punti dove nonostante l’impasto può verificarsi la non totale copertura degli impianti tecnologici, si potrà correggere con uno strato separatore anticalpestio KoSep.LIR, composto da un materassino agugliato in lana di pecora accoppiato con un film di alluminio puro microforato con due membrane traspiranti di 6 mm.

Allo stesso scopo può essere utilizzato lo strato separatore anticalpestio KoSep.L, composto da un materassino agugliato in lana di pecora accoppiato con un foglio di carta politenata di 6 mm.

KoSep.LIR e KoSep.L sono utilizzati anche come strato resiliente anticalpestio sulla soletta prima di far passare gli impianti tecnologici e in questo caso non necessitano di essere protetti da caldane di sabbia e cemento. Nel massetto sovrastante che ospiterà la pavimentazione verrà posata la rete antifessurazione KoSteel, che garantirà una perfetta stabilità e tenuta della struttura.

Molto importante, prima della stesura del materiale appena descritto, sarà la posa a tutte le pareti, comprese le perimetrali, di una striscia di sughero biondo naturale supercompresso KoFlex dello spessore di 3 mm. per un’altezza di 15 cm. Tale isolamento servirà per correggere il ponte acustico nel fiancheggiamento creato dal contatto rigido del massetto di pavimentazione con la parete.

Questa soluzione è molto valida per l’isolamento dei solai in legno, dove la modesta massa superficiale deve essere compensata da uno strato coibente ad alte prestazioni e nel contempo leggero, per non gravare sulla struttura. In presenza di impianto di riscaldamento a pavimento, la caldana SugheroLite+ KoGlass si presta a ospitare le serpentine radianti mediante l’applicazione di semplici clip, senza la necessità di un ulteriore strato isolante tra l’impianto e la soletta e riducendo in questo lo spessore dell’intero pacchetto. Un pacchetto isolante ad altissime prestazioni può essere realizzato con l’impiego di sughero biondo naturale in pannelli SoKoVerd.LV.

In questo caso i pannelli vengono posati sulla soletta insieme allo uno strato separatore anticalpestio KoSep.LIR o KoSep.L prima degli impianti, che verranno poi ricoperti dal massetto sabbia+cemento e relativa pavimentazione. In alternativa i pannelli possono essere collocati insieme allo strato separatore sopra un primo massetto sabbia+cemento dove sono stati affogati gli impianti, prima del massetto finale di pavimentazione.

Dott. Alberto Manzoni